Yacht charter in Aeolian Islands · Nautic Saintonge — Rorqual P74 (1974)

Description of Vittorio's sailboat
Sailboat Nautic Saintonge Rorqual P74 13m
We offer an elegant classic sailboat, built in 1974 from an Auzepy-Brenneur project. Avventura is a boat designed for nautical qualities of seaworthiness, robustness, seaworthiness, manageability in strong winds. A boat born for offshore sailing, with which to fully appreciate sailing. The interiors of the boat are welcoming, cared for with passion, embellished by the energy of fine teak wood. The furnishings evoke its history, telling of voyages and sailing adventures, of encounters and experiences at sea. Avventura is a sailboat armed with the aim of maximizing autonomy, so as not to necessarily have to resort to water and electricity supplies in port. The maximum capacity is 4 people, but it is possible to set sail with 5 passengers if the fifth is a child. Fuel is excluded from the rental price, it is paid upon boarding and corresponds to 250 euros
Boat plan

Equipment available on the sailboat
Services provided by Vittorio

Offered by Vittorio
Salve! Mi presento Mi chiamo Vittorio, sono del 1974, sono nato a Palermo, dove sono cresciuto fino alla conclusione degli studi universitari. Dopo la laurea in Economia mi sono trasferito a Milano per frequentare un master in Marketing e poi entrare nel mondo del lavoro. Ma lasciamo perdere questi aspetti, parliamo di barche e nautica... ESPERIENZA IN BARCA A VELA: QUALCHE MIGLIO E QUALCHE ANNO IN POCHE RIGHE! Ho avuto la fortuna di iniziare ad andare in barca da bambino insieme ai miei genitori e a mia sorella Giulia, con la barca a vela di famiglia. Insieme a loro, ogni estate, vivevo almeno un mese in barca in giro per il mediterraneo dato che, specialmente per mio padre, la parola "ferie" era sinonimo di "barca a vela" (per la gioia di mia madre!). In occasione delle nostre crociere estive, capitava spesso di far tappa alle Isole Eolie, di cui mi è rimasta impressa l'atmosfera dal sapore selvaggio e dimenticato dal tempo, che del resto ancora oggi caratterizza l'arcipelago. Prima di diventare un comandante... Io e mia sorella Giulia A 8 anni ho frequentato il mio primo corso di vela, imparando a governare una barca da solo e partecipando a varie regate fra bambini. Le regate le perdevo tutte ma era bellissimo lo stesso, tutto solo con la mia barchetta in mezzo al mare: la barca, il cielo, il vento, il mare, il sole...e poi io...che osservavo e ascoltavo, spettatore anche di me stesso, a contatto con la mia interiorità e con il cosmo! Con i miei, andavamo spesso in barca anche in inverno, partecipando alle regate d'altura locali. A 14 anni, con il ruolo di prodiere, sono stato ingaggiato per il campionato nazionale di vela d'altura; erano i tempi dello IOR e fu l'ultima edizione della settimana di Capri. Arrivammo secondi, con una battaglia all'ultimo refolo di vento fino all'ultima regata, in cui tagliammo il traguardo con pochi secondi di ritardo rispetto al primo. Ricordo il forte contrasto fra l'adrenalina in corpo e il silenzio della concentrazione agonistica dell'equipaggio, mentre la barca volava trasportata dal vento. E lo stridere delle cime per quelle regolazioni millimetriche che davano una spinta in più, impercettibile da un qualunque spettatore umano esterno! Ma che si sentiva forte, in quella concentrazione silenziosa. Mi piaceva fare le regate in equipaggio, era divertente e adrenalinico ma già in quel periodo, quello che mi attraeva di più era "lo stile di vita selvatico" che la barca rappresenta: sognavo di partire e vivere in barca, viaggiando per i mari del mondo. E POI LA TRAVERSATA! In un modo o nell'altro, ho sempre vissuto la barca con passione nel corso di tutta la vita finché nel 2011 ho avuto l'opportunità di lasciare il lavoro da dipendente a Milano per partire in barca. L'opportunità di partire in barca con mio padre!!! Proprio lui mi aveva trasmesso il particolare significato della barca a vela quale strumento di libertà e emancipazione, suo era il sogno di partire in barca per fare il giro del mondo e sua era la barca con cui siamo partiti. Il Gabbiano Felice: un progetto Sciarrelli di 36 piedi in acciaio, con doti marine ineguagliabili, una barca stupenda che ci ha regalato una taversata atlantica unica e irripetibile, mistica! Obiettivo iniziale comune: attraversare l'Atlantico ed esplorare nuovi mondi, sulle ali della libertà. Mio obiettivo personale: girovagare per qualche anno alla ricerca di altri stili di vita, cambiare rotta, arricchendo quella che era stata la mia vita fino a quel momento con una componente più selvatica, con un nuovo respiro per il futuro. Il sogno del bambino si realizzava... UNA NUOVA VITA IN BARCA A VELA Dopo la traversata, abbiamo navigato insieme in lungo e in largo nel mar dei Caraibi, passando per le Piccole Antille, le Isole Vergini, le Grandi Antille, poi da Cuba in Colombia per giungere, infine, alle Isole San Blas a Panama. L'idea iniziale con mio padre era quella di proseguire in Pacifico ma le San Blas mi hanno trattenuto: quei luoghi dimenticati dal tempo offrivano un contesto perfetto per stabilirmi! Ma questo è un intero romanzo ancora non scritto, dove si parla di indios, incontri fra naviganti, amori, amicizie, persone libere, esperienza umana, contatto con il cosmo. Ma non credo che lo scriverò mai. E ADESSO? Alle San Blas sono rimasto per un paio d'anni, lavorando con la barca, finché una serie di circostanze mi hanno portato a rientrare in Mediterraneo e poi a ristabilirmi da questa parte del mondo nel 2015. Da allora vivo in Sicilia. Lavoro noleggiando la mia barca a vela, organizzando crociere alle isole Eolie e proponendomi come skipper. Di certo la mia vita è completamente cambiata dal 2011. Vi aspetto a bordo di Avventura, per vivere insieme una bella crociera nel paradiso delle Eolie e poi chissà, con l'occasione, se ne avremo voglia, vi racconto anche il resto.
Location
Location of the sailboat: Capo D'orlando, Aeolian Islands