Noleggio barche a Punta Ala · Jeanneau — Sun Odyssey 439 (2014)

Raffaele è un ottimo skipper, profondo conoscitore dell’arcipelago toscano e, con una guida sicura in ogni situazione, riesce a condurti nei migliori posti da visitare. Purtroppo, fin dal primo momento, ha dimostrato difficoltà a rapportarsi con il nostro gruppo: Raffaele ha imposto itinerario e menù, mostrandosi scocciato ad ogni richiesta di variazione. Con risposte brusche, al limite della maleducazione, ha creato un clima poco rilassato, non offendo un’esperienza all’altezza delle aspettative. Spesso ci siamo sentiti ospiti sgraditi e non clienti cui garantire la migliore vacanza possibile e la spasmodica attenzione al risparmio è sfociata in situazioni non accettabili. Le colazioni sono ridotte all’osso (i biscotti sono contati), i pasti - a base esclusivamente vegetale - sono monotoni e non sempre conformi a quanto concordato e l’utilizzo del tender è notevolmente limitato e vincolato alla sua volontà. In ultimo, nonostante le ripetute richieste in sede di prenotazione, dove ci è stato garantito che i porti per attraccare sarebbero stati prenotati a ridosso della vacanza, siamo stati costretti a sei giorni (su sette) di rada, senza che ci venisse fornita adeguata giustificazione. Nel complesso, pur essendo soddisfatti dalla tipologia di vacanza, non possiamo dire altrettanto dello skipper e la barca “Noi si va” non ci rivedrà più a bordo.

La barca a vela di Raffaele "Noi si va" è bella, ben tenuta e presenta tutto il necessario, e anche oltre, per una confortevole vacanza per un gruppo di 6 persone come il nostro. La barca dispone di 3 cabine e 1 bagno riservati agli ospiti. I pasti preparati dallo skipper sono buoni e sani, ma non abbondanti. È stato proattivo ed entusiasta nel consigliarci posti da visitare e dove cenare, ed ha dispensato utili consigli sulla navigazione in barca. Purtroppo le note positive si fermano qui, in quanto sin da subito abbiamo dovuto fare i conti con i suoi modi scorbutici, che spesso sfociavano in maleducazione, da non confondere con la ruvidità tipica degli uomini di mare. Raffaele impone, spesso senza coinvolgere, spazi, tempi e modi che sono difficilmente modificabili. Le maniere, i toni, le accuse infondate e la scarsa empatia e flessibilità ci hanno fatto sentire ospiti poco graditi, come se non vedesse l'ora di liberarsi di noi. In conclusione l’attitudine dello skipper è stata incompatibile con le aspettative di una vacanza rilassante. Non è stata la nostra prima esperienza in barca e non siamo un gruppo di ragazzini difficile da gestire, tuttavia sarà l'ultima a bordo del "Noi si va" con Raffaele.